Il primo incarico della mia prima giornata di volontariato è stato di portare dei documenti ad una staging station, le basi avanzate che gestiscono l'organizzazione locale dei quartieri; tutto bene a parte l'avere investito un graziosissimo scoiattolo suicida. Un altro compito da driver e poi ho iniziato la bellissima esperienza del canvassing, il porta a porta elettorale.
Il canvassing funziona così: il quartiere generale (HQ) ti registra ed assegna un incarico presso una staging station, di solito in coppia con un altro volontario. Qui ti forniscono un fascicolo con mappa dettagliata di ogni porta a cui bussare e persone da contattare.
Oggi ho coperto tutti e tre i turni della giornata, il primo con un esperto di canvassing per l'addestramento, un signore di mezza età che ha vissuto per la maggior parte della vita in giro per il Sud America. Il secondo turno con una ragazza californiana che studia a Washington DC. L'ultimo turno con un ragazzo dalle Virgin Island appena trasferitosi qui in Virginia. Tra queste ed i tre quartieri visitati credo di non avere mai incontrato persone ed esperienze così diverse quanto in questo lungo giorno.
A questo punto della campagna l'unico scopo delle visite è quello di convincere i "nostri" ad andare a votare martedì e cercare di approciare gli indecisi, sempre troppi. I team di Obama sono ovunque a battere tutto il territorio.
Domani Hillary Clinton viene in visita all'università di Fairfax (non so se andarci) e lunedì Obama sarà a Manassas a dimostrazione dell'importanza della Virginia.
Una costante di oggi è stato un discorso di questo tenore con ogni persona incontrata:
"Di dove sei?"
"Italia"
"Ahh, e dove vivi?"
"In Italia, sono italiano"
"Ah, quindi lavori qui da molto?"
"No, sono qui per le elezioni"
"In che senso, sei venuto qui dall'Italia per Obama?"
"Si"
L'ufficio del quartiere generale è in continuo fermento, un crocevia di team in arrivo ed in partenza. Ragazzi arrivano da ogni parte del paese. E questo solo uno degli uffici sparsi in tutta la Virginia.
Una organizzazione precisa che macina enormi moli di dati e pianifica operazioni come un esercito.
Si respira un generale entusiasmo senza pari. Se le elezioni andranno come tutti speriamo ed Obama diventerà il prossimo Presidente degli Stati Uniti, questa sarà una esperienza da raccontare a figli e nipoti.
Come dice Obama: "Only in America"
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