sabato 27 settembre 2008

Debate @ University of Mississippi in Oxford

03:00: Inizia la diretta di Sky e CNN del dibattito, il dibattito sta per iniziare

03:05: Obama inizia con grande sicurezza, rivolgendosi direttamente agli elettori.

03:24: Obama e McCain battagliano sulle spese legislative e sulle tasse. McCain cerca di attaccare Obama sulle tasse.

03:28: Obama punta molto ai giovani, costi dei college accessibili, ed al rafforzamento dell'infrastruttura nazionale.

03:39: Credo che finora Obama se la sia cavata bene, mentre McCain tende a stare sulla difensiva

03:59: McCain è sicuro che ricordare che dal 1983 è coinvolto nella politica estera sia un pregio?

04:01: Nessun soldato americano muore invano, bel modo di Obama di togliere l'esclusiva a McCain.

04:06: Obama ricorda che l'Iran è così forte nella regione oggi proprio a causa dell'Iraq.

04:09:  McCain inciampa su alcuni nomi, sembra un revival dei bei tempi della Guerra Fredda...

04:10: Obama "Non significa che li inviti per un tè" parlando della possibilità di parlamentare anche i paesi nemici.

04:26: McCain continua a ricordare la sua lunga storia congressuale, per rafforzare l'immagine di vecchio (si)saggio (?).

04:27: Siamo più sicuri oggi dopo l'11 Settembre? Obama ricorda che la credibilità degli USA è un elemento fondamentale della sicurezza complessiva. Conclude dando credito a McCain per la sua opposizione alla tortura, bel gesto.

04:31: Grande visione strategica di Obama, parla del peso che la Cina sta assumendo in tutto il mondo e della quota sempre maggiore di debito USA nelle tasche della Cina. Il prossimo Presidente deve avere una visione strategica più ampia.

04:36: Secondo Obama il prossimo Presidente deve ricostituire il prestigio degli USA. McCain continua a ricordare quanto sia preparato, sembra volersi vendere troppo.

Chi ha vinto? Su CNN era visibile un metro di approvazione di diversi focus group. Mi sembra che Obama abbia spesso raccolto grande attenzione dai Democratici ed Indipendenti ma McCain non ha scaldato i Repubblicani altrettanto. 
Alcuni commenti che si leggono in giro riconoscono un successo marginale per McCain, mentre a me è sembrato che Obama abbia dimostrato un atteggiamento molto più Presidenziale in un dibattito incentrato sulla politica estera, dove McCain avrebbe dovuto prevalere. Vedremo i sondaggi domani o lunedì.

venerdì 26 settembre 2008

Debate Is On!

McCain ha annunciato che parteciperà al primo dibattito di questa sera tra i candidati alla Presidenza. Per l'italia saranno le 03:00 di domani mattina, mi aspetta una alzataccia ma non voglio perdermi nulla di questo incontro.

Con questo ultimo atto diventa indecifrabile il comportamento del candidato Repubblicano. Prima dice di sospendere la campagna per dedicarsi all'economia e quindi rinuncia al dibattito. Poi non combina nulla, è difficile che un candidato alla Presidenza possa catalizzare l'impegno bipartisan del congresso.

Fa anche una figuraccia terribile in diretta con David Letterman. Invitato allo show a New York annuncia poco prima di non potere partecipare perchè sta salendo sul volo per Washington, dove si impegnerà per risolvere la crisi finanziaria. Letterman è persino contento che un senatore si sia preoccupato di chiamare per disdire la partecipazione ad un talk show. Ma è tutto falso. McCain non sta partendo ma invece diserta l'appuntamento da Letterman per un'intervista televisiva a New York, in uno studio vicino.

Infine cambia di nuovo idea ed annuncia che parteciperà al dibattito. Si tratta di una resa, di fronte al dissolvimento di una disperata mossa politica, oppure c'è da aspettarsi un altro colpo di testa?
Vedremo, per ora metto la sveglia alle 02:30.

giovedì 25 settembre 2008

Obama for Veterans

La campagna di Obama ha creato questi due video per illustrare la posizione del candidato nei confronti della nuova generazione di Veterani, reduci da Iraq I e II, Afghanistan, e dei Veterani delle guerre passate.

La discussione tra Obama e McCain si svolge attorno all'assistenza sanitaria per i veterani ed il famoso GI Bill, un programma di assistenza all'educazione che consente ai reduci di accedere ad una istruzione elevata.

Il GI Bill è spesso considerato un importante fattore nella crescita economica degli Stati Uniti nel secondo dopoguerra. Moltissimi reduci raggiunsero un alto livello accademico e questo aiutò a creare una economia più dinamica, oltre che meritocratica. Alcuni studi (di cui non trovo il link ora) ritengono che la spesa sostenuta per erogare i GI Bill furono ampiamente compensati dall'aumento dei redditi e, di conseguenza, delle entrate fiscali.

L'aiuto fornito dal GI Bill, di cui McCain beneficiò al suo rientro in patria dopo il Vietnam, venne diminuito dopo la Guerra del Vietnam.
La legge Post-9/11 Veterans Educational Assistance Act of 2008 promossa da Jim Webb ed approvata recentemente cerca di offrire ai Veterani di oggi le stesse possibilità godute dai Veterani di ieri.

Obama ha da sempre appoggiato la proposta mentre Bush e McCain l'hanno tenacemente opposta perchè ritenuta troppo costosa. Le guerre in Iraq ed Afghanistan durano da molti anni ed il numero di Veterani è in costante crescita. Sembra paradossale ma questa è la posizione di chi si dipinge come protettore del paese, ma non dei difensori del paese.
L'assistenza sanitaria, oggi ancora più importante grazie all'elevata speranza di sopravvivenza di un ferito in battaglia, è giudicata non sufficiente dai Democratici ed è un altro terreno di scontro.

mercoledì 24 settembre 2008

TimeOut per McCain

Con una mossa a sorpresa McCain ha annunciato la sospensione della sua campagna elettorale per impegnarsi nella risoluzione della crisi finanziaria, chiedendo di posticipare (in pratica annullare) il dibattito previsto per venerdì 26 settembre.
Così sembra volere dare un'immagine patriottica di se, mostrandosi in grado di rinunciare al proprio desiderio ed obiettivo, la Presidenza, per il perseguimento del bene comune. Mossa puramente politica e, per quanto trovi difficile credere che un candidato come McCain (che riconosce di essere scarso in economia) possa essere di aiuto nella soluzione della crisi finanziaria, questo comportamento potrebbe non lasciare indifferente alcuni dei molti elettori ancora indecisi.

Così McCain proietta un'immagine di debolezza legata alla sua anzianità. Un Presidente deve essere in grado di affrontare diverse crisi contemporaneamente, il paese combatte da anni persino su due differenti teatri di guerra. In questo caso si tratta di rinunciare ad un dibattito che, visto dall'esterno, può sembrare un appuntamento non poi così impegnativo, conciliabile con gli altri impegni.

Dall'altro McCain può raccogliere consensi mostrandosi fintamente bipartisan, interessato al bene comune invece che alla propria carriera politica (come se non si fosse candidato alla Casa Bianca).
Se poi la Casa Bianca fosse in grado di portare in dote una soluzione alla crisi finanziaria in tempo utile, McCain potrebbe prendersene il merito.

Sicuramente è un gesto disperato con cui McCain cerca di riprendere l'iniziativa nella corsa elettorale, dettando l'agenda della discussione. Una perfetta arma di distrazione di massa.

I sondaggi dei prossimi giorni dovrebbero indicare chiaramente se questa mossa ha prodotto dei risultati.

Barack Obama non ha seguito McCain e si è detto pronto a partecipare ad ogni azione congiunta del Senato e della Camera dei Rappresentanti ma al contempo ha ribadito l'importanza di partecipare al dibattito come previsto.

venerdì 5 settembre 2008

Barack Obama a Denver

Una settimana è trascorsa dalla Convention democratica di Denver e l'attenzione è stata spostata sui fucili, il bikini e l'acconciatura di una graziosa e bigotta signora dell'Alaska, Sarah Palin. Una signora che non crede al legame tra riscaldamento del pianeta non e l'intervento dell'uomo, che crede nessuna donna abbia diritto a scegliere se portare a termine una gravidanza indesiderata o rischiosa, che pensa che il diritto costituzionale di portare armi deciso dai coloni rivoluzionari di fine 1700 significhi che tutti devono potere acquistare ed esibire un fucile d'assalto o magari anche un mitragliatore di supporto di squadra. Che ritiene dannosa per i giovani ogni informazione in campo di educazione sessuale visto che l'astinenza è l'unica soluzione. L'ipocrisia implicita di ogni forza politica reazionaria (più che semplicemente conservatrice) si sposa in questo caso con l'ironia di avere una figlia che non ha ritenuto saggio seguire i precetti materni. E quindi a 17 anni si deve sposare con il fidanzatino, come una Juno al contrario.

Nonostante tutto ciò, le armi di distrazioni di massa del partito Repubblicano non potranno (si spera) oscurare il vero dibattito a lungo.

Lo spirito del discorso di Obama a Denver, tenuto all'aperto la sera del 28 agosto scorso di fronte a 84000 persone di ogni provenienza, colore, storia personale ed estrazione sociale, spero torni al centro della importante scelta delle prossime elezioni Presidenziali.

Ho visto in diretta il discorso (sveglia alle 02:00 per sentire anche Al Gore) ed è stato un discorso nettamente più concreto e meno retorico del solito. Obama sembra avere ascoltato tutte le critiche e consigli provenienti dalla base del movimento e dai commentatori, cambiando di conseguenza il tenore del discorso. Non è qualità comune per un politico.