L'ex segretario di Stato Colin Powell ha pubblicamente annunciato il suo "endorsement" per il candidato democratico Obama, scatenando forti reazioni e riflessioni all'interno del GOP, il Partito Repubblicano.
Il repubblicano Colin Powell servì come segretario di Stato durante il primo mandato G. W. Bush. Le tensioni con Bush sulla politica della "guerra preventiva" e la guerra in Iraq portarono alla sua sostituzione con Condoleeza Rice a cavallo tra i due mandati Bush Jr.
Powell ha riconosciuto di essere stato ingannato dall'amministrazione Bush e dai servizi di intelligence sulle armi di distruzione di massa mai trovate in Iraq che diventarono il "casus belli" di Bush per giustificare la guerra.
Rimane nota nella memoria collettiva la partecipazione di Powell ad una seduta dell'ONU in cui teatralmente mostrò una boccetta contente agenti chimici e batteriologici ritrovati in Iraq. Tutto falso ed architettato dalla cricca di Bush e Cheney con la prodiga attenzione dei media, anche in Italia.
Il soldato Powell capì forse anche da questa esperienza che la politica per alcuni ha vincoli morali ben più flessibili di quelli di un militare.
Io preferisco ricordarne il passato, in cui divenne il primo afro americano di origine giamaicana a raggiungere il grado di Capo di Stato Maggiore (Joint Chiefs of Staff), il più alto grado militare USA.
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